Padova: l’unica città italiana dove gli Italiani vengono prima degli stranieri

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Non è vero che votare non serve a nulla, dipende chi voti. A Padova, ha fatto la differenza.

Il pacchetto voluto dal sindaco Bitonci – “Prima i padovani” – inizia a dare i primi risultati: a favore dei nuclei residenti da più tempo in Italia e a Padova (un eufemismo per scavalcare l’impossibilità per legge di mettere nero su bianco che gli Italiani devono venire prima degli ospiti) in materia di politiche sociali.

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Di ieri, la pubblicazione della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari in città. Nel lunghissimo elenco, 1578 le domande approvate, spiccano nomi italiani, in particolare, unicum italiano, già nelle prime posizioni, nella fascia di categoria più protetta. In netta diminuzione il numero di extracomunitari: sia che si tratti di nuclei con 2,3,4,5 componenti si è invertito il trend.

Le famiglie italiane in graduatoria sono aumentate mentre sono scese quelle straniere. Un esempio su tutti: in una famiglia con 4 componenti prima le richieste approvate di nuclei italiani erano solo 3, oggi sono 10. Viceversa quelle degli stranieri da 16 sono passate a 10. Solo con nuclei maggiori, da 6 componenti, si registra un maggior numero di immigrati.

A fare la differenza rispetto alla precedente normativa proprio la politica voluta dal sindaco che assegna, ad esempio, un punteggio maggiore a seconda degli anni di residenza in città. Una promessa diventata realtà che il sindaco ha voluto sottolineare sui suoi social con l’hashtag #primaipadovani.