No Borders distribuiscono mappe sbagliate a clandestini: 3 morti

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Attivisti freakkettoni di No Borders – associazione finanziata da Soros – treccine bionde e piercing, sono i responsabili della morte di tre clandestini avvenuta ieri, nel tentativo di entrare illegalmente in Macedonia.
Sono stati loro a distribuire mappe imprecise al gruppo di clandestini che ha tentato di guadare un fiume, per poi essere rispedito in Grecia, a parte i morti. Mentre i nipotini di Soros, se la sono cavata con una multa di poche centinaia di euro, invece di essere ingabbiati per omicidio colposo.

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Tra dodici a quattordicimila clandestini in gran parte del Medio Oriente sono stati accampati per quasi tre settimane vicino al villaggio di Idomeni, sin da quando il confine tra Macedonia e Grecia è stato chiuso.
Tuttavia, tutto ad un tratto, ieri, diverse migliaia di loro, contemporaneamente, hanno intrapreso un ‘viaggio’ di 7 chilometri attraverso un fiume in piena, nel tentativo di aggirare la nuova recinzione di confine.

Erano stati dotati di mappe, dell’avviso che stavano per ‘arrestarli’ e di funi per attraversare le acque dagli attivisti No Borders: criminali al lavoro per distruggere l’Europa, e se nel mentre capita qualche morto beh, sono ‘effetti collaterali’.

I responsabili si pensa siano attivisti per lo più tedeschi, che sono stati ripresi ad assistere i clandestini attraverso il fiume.
La maggior parte incredibilmente, però, tre migranti morti durante la scappatella – ha riferito di essere una donna incinta, la sorella adolescente e un uomo. Non è sapere se gli attivisti presumibilmente tedesche saranno indagati per omicidio colposo.

La presenza di questi estremisti di sinistra, agitatori, è in rapida crescita nei campi per clandestini in Grecia. Sono gli stessi che hanno gestito le rivolte di Calais: è la saldatura tra estremisti di sinistra figli di papà e terrorismo islamico. Usano gli immigrati come ‘grimaldello’ per il caos sociale.