Hotel completo, Carita$ affitta direttamente case cittadini

Vox
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RAVENNA – “Bagnacavallo fa ormai rima con paradosso. Visto che l’hotel cittadino si è ormai trasformato stabilmente in un “ostello” per i profughi, i potenziali clienti vengono alloggiati (con la mediazione della Caritas!) nelle case dei bagnacavallesi, in occasione della Fiera di San Michele” lo afferma Samantha Gardin, segretario provinciale Lega Nord Ravenna.

“Senza contare che i cittadini indigenti non trovano risposte sul territorio, mentre per i profughi si spalancano sistematicamente tutte le porte” prosegue la Gardin.

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“Le notizie che abbiamo trovato riportate in questi giorni – dice il segretario provinciale della Lega Nord – circa i 50 stranieri che vengono definiti rifugiati sono distorte, in quanto questi ultimi non hanno ancora il suddetto status, non avendo concluso i vari passaggi attraverso la Commissione di Forlì. Detto questo, l’hotel della città (Gemelli; ndr) avendo rinnovato la convenzione con Prefettura e coop sociale Il Mulino, è diventato, di fatto, una specie di ostello per immigrati, mentre siamo nelle condizioni in cui i visitatori che arrivano da mezza Europa per la Festa di San Michele siano accolti nelle case dei cittadini, con la mediazione della Caritas.”

Un fatto tragicomico, se non fosse che «da tempo seguiamo cittadini locali in situazione di indigenza, che cercano opportunità di lavoro e risposte ad i loro problemi, ed invece trovano soltanto porte chiuse, mentre per gli extracomunitari si mobilitano immediatamente risorse e, di conseguenze, tutto il mondo del sociale.”

Ma gli accordi tra gli enti locali, istituzioni, cooperative sociali e cittadini sono stati “disattesi – spiega Gardin – dal fatto che nessuno sa esattamente quanti profughi e dove arriveranno, fino al fatto compiuto. Gli italiani in difficoltà, invece, arrivano sempre dopo: vorremmo che si pensasse anche ai nostri cittadini, anziché spendere 35 euro al giorno per ciascuno di questi migranti.”