Governo: “Olio tunisimo è una grande opportunità”

Vox
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“La nostra speranza più grande è che in Tunisia, nel cuore del mondo arabo, si affermi un regime politico aperto, democratico e amico dell’Europa. Un esempio positivo e attrattivo, per molti altri paesi dell’area. Il miglior aiuto che possiamo dare alla Tunisia per radicare la democrazia, la libertà e la pace è senz’altro quello di contribuire allo sviluppo economico e all’occupazione secondo lo schema ‘trade, not aid’. Se vogliamo aiutare quel popolo ed evitare che altri migranti solchino il Mediterraneo dobbiamo dare occasioni di sviluppo, anche aumentando la quota di olio tunisino importato. Contrapporre il nostro interesse a quello degli agricoltori tunisini in modo ideologico è politicamente miope”. Lo scrive il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, che tanto non coltiva olio, quindi lui non ‘contrappone’.

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La realtà è che i tunisini non si imbarcano perché poveri, ma perché ‘troppo ricchi’. Da quel Paese come dal resto dell’Africa non partono i poveri, ma le classi agiate, importare ‘merda’ non limiterà l’immigrazione clandestina.