Ricordando un suo recente intervento in un dibattito sull’immigrazione, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, Partito Democratico, ha detto che “per evitare problemi, laddove dovessero verificarsi, di pressione di migranti alle nostre frontiere, “noi dobbiamo mandare i traghetti a prenderli”. Geniale idea, degna di un ricoverato in qualche oscuro ospedale psichiatrico di Bombay.

“Non ci sono alternative perché bisogna ridurre la velocità del flusso. E sulle navi dobbiamo far lavorare la polizia giudiziaria per capire con chi abbiamo a che fare”. Forse, per iscriversi al PD, si deve prima fare un ‘esame’, non si spiega altrimenti coma qualcuno pensi di ‘ridurre il flusso’, andandoli a prendere con le navi.

Emiliano lo ha detto intervenendo a un convegno, in corso a Bari, sulle carceri e la funzione rieducativa della pena. Emiliano ha poi detto che “non funziona fare reticolati per fermare i migranti, perché i fenomeni migratori dureranno per cinquant’anni, come minimo”. Come minimo! Peccato che i ‘reticolati’ funzionino benissimo in Ungheria, dove il flusso si è ridotto a zero. Ma non ditelo a Emiliano, non lo capirebbe.

“Non possiamo negare diritti a chi viene da noi per chiedere sicurezza, aiuto, per scappare da una guerra – ha concluso Emiliano, parlando di guerre che non esistono se non nella sua testa – noi siamo una Repubblica democratica della quale sono orgoglioso di essere stato servitore in diverse funzioni”. No, se fossimo in una repubblica democratica, non arriverebbe nessuno, perché la maggioranza degli italiani non li vuole, e al governo non ci sarebbe Renzi, che nessuno ha mai votato.