I profughi sono tornati all’Angolo. Almeno quelli che hanno soggiornato nella notte tra venerdì e ieri all’Hotel Pace di via Paolo Ferrari. I 14 che per protesta contro un trattamento a loro dire criticabile avevano abbandonato la struttura a Cittanova della cooperativa che ha in appalto la loro “gestione”, sono andati via dal’hotel ieri mattina. Sono tornati alla comunità di Cittanova.
Vanno a protestare, e il prefetto li alloggia in hotel per la notte, prima di farli tornare all’hotel dal quale erano ‘scappati’. Servizietto.
«Spontaneamente», dicono alla cooperativa, anche se non si spiega perché altri sei ieri si sono presentati all’hotel.
Sono due pakistani, due nigeriani e due indiani. Gente mite che fa fatica a parlare in inglese e che si rapporta con il mediatore della cooperativa che li segue. Silenzio all’Angolo: il presidente Alberto Garretto ha imposto la consegna del silenzio a tutti i suoi collaboratori nei confronti dei giornalisti di fronte a una situazione per tanti versi ancora inesplicabile. Ieri mattina il viceprefetto ha compiuto un giro di controllo nella struttura di Cittanova.
L’esito pare sia stato regolare. Chiedono Luca Bagnoli e Filippo Panini della Lega Nord: «Questi “clandestini” forse non stavano poi così male dai paesi di provenienza se ritengono di non essere trattati in modo dignitoso. E le coop che hanno in carico la gestione? Chi dice la verità?»
Pakistani, Nigeriani e Indiani!