Il totalitarismo ottuso del politicamente corretto

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Nel suo libro “La cultura del piagnisteo,” Edward Hughes, scrittore australo-americano profetizzava che il capitano Achab, protagonista del romanzo Moby Dick di Melville, ossessionato dalla balena bianca, sarebbe stato descritto come “ portatore di un atteggiamento scorretto verso le balene “. E’ una rappresentazione umoristica, ma terribilmente realistica , di uno dei mali del nostri tempi, il cambio di linguaggio , di significato e di visione della realtà portato dall’ideologia del “politicamente corretto”, a metà tra la falsa coscienza marxiana e la coscienza infelice .

L’invenzione del politicamente corretto (P.C. nel testo – N.d.R.)è probabilmente il più importante evento metaculturale degli ultimi decenni. Infatti, lungi dall’essere una semplice modalità espressiva, il P.C. si è trasformato in una vera e propria ideologia comportamentale , in una precisa modalità cognitiva ed riuscita programmazione neurolinguistica al servizio del nuovo potere globale, quello del liberismo economico libertario e cosmopolita .

In linguaggio informatico, possiamo definire il P.C. come una specie di sistema operativo a disposizione del Potere: il meccanismo , in fondo , è piuttosto semplice, a patto di controllare i principali canali di comunicazione culturale e mediatica: università, sistema dell’informazione, intrattenimento , e consiste nel sostituire un certo numero di parole e concetti , sostituendole con altre, al fine dichiarato di smussarne gli angoli, depotenziarne la carica offensiva o semplicemente assertiva, neutralizzarne l’effetto in nome di un rispetto ossessivo per ogni minoranza, e per eliminare dalle parole ogni possibile valenza negativa, ogni ombra di giudizio o affermazione d’ineguaglianza.

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Prima , esisteva l’eufemismo, una tradizionale figura retorica che consisteva nell’utilizzare una parola di uguale significato, ma di espressione attenuata. Il P.C. è ben altro, diversa, anzi opposta è la sua intenzione; mentre il vecchio eufemismo si limitava ad affievolire un’espressione per scrupolo o riguardo, il P.C. provoca un cambio di significato, di percezione, uno scarto di senso rispetto ai termini precedenti, addirittura di paradigma, poiché mutano insieme significante e significato. E’, quindi, un’operazione fortemente politica, poiché si prefigge e provoca un “trasbordo ideologico inavvertito”, ovvero tende a rimuovere un concetto, una categoria mentale, un’opinione generalizzata, fino ad abolire, per discredito , demonizzazione e censura, alcune parole od espressioni a favore di altre, senza dichiararlo.

Un interessante libro sull’argomento, di Edoardo Crisafulli, del 2004, Igiene verbale, evoca sin dal titolo il carattere artificioso, da creazione di laboratorio intellettuale, pensata ed organizzata, della “correttezza politica”. Come quasi tutte le cose peggiori emerse nel XX secolo , e che continuano e si perfezionano nel XXI, si tratta di un’idea americana. Alla fine degli anni 80, conclusa vittoriosamente la battaglia del liberismo economico , sconfitto il nemico sovietico, confinato il marxismo nella soffitta della storia, metabolizzata l’onda d’urto delle idee libertarie originate dal 1968 sotto l’ala dei Francofortesi, specie di Herbert Marcuse, giacché Adorno è pensatore ben più profondo e complesso, il capitalismo vincente appaltò alla sinistra sconfitta sul piano degli assetti economici, le idee per la costruzione, diffusione ed imposizione di precetti nuovi per una società in cui si dissolvessero identità personali e religiose, appartenenze nazionali, principi morali, convinzioni e tradizioni secolari e millenarie.

Lo scopo ora ci è chiaro: modellare un’umanità plastica e docile, asservita ai miti del consumo compulsivo, ferocemente votata a rivendicare diritti individuali a scapito di quelli sociali e collettivi, convinta che ciò che è nuovo sia sempre migliore del vecchio, disponibile , anzi desiderosadi un’esistenza precaria, fatta di cambiamenti, instabilità lavorative, sentimentali, residenziali, emotive, per affrontare le quali occorre liberarsi di ogni retaggio e di qualsiasi forte convinzione. L’umanità doveva diventare liquida , per essere versata dai padroni del mondo in nuovi recipienti ; occorreva un’ideologia fortissima, ma soffice, impalpabile, suadente, un poco come certe pubblicità in cui la voce narrante parla con tono ipnotico, in tono basso e lento, per abbattere le nostre difese, ma con il nostro consenso, preconscio o inconscio.

LEGGI IL SEGUITO: POLITICAMENTE CORRETTO COME PSICOPOLIZIA. SUGGESTIONARE, SORVEGLIARE, CENSURARE, PUNIRE.