Assassino Gay: “Avevo voglia fare del male”

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“In passato avevo avuto un momento in cui avevo l’intenzione di far del male a qualcuno. Non so come questa idea sia maturata tra me e me”. E’ quanto afferma Manuel Foffo, arrestato per il brutale omicidio del Collatino, nel corso dell’interrogatorio con il pm Francesco Scavo.

“Anche se ho avuto il pensiero in passato – aggiunge – è rimasto tale e non ho mai pensato che potesse concretizzarsi. Non mi ritengo capace di aver fatto quello che ho fatto”. Luca Varani, la vittima, é stato torturato anche con una serie di coltellate alla gola che non sarebbero però risultate definitive ma, di fatto, gli hanno impedito di poter urlare. Ad ammazzare il giovane è stata una coltellata al cuore: a riferirlo agli inquirenti è Foffo, uno dei due arrestati, secondo il quale il colpo mortale è stato inferto da Marco Prato. L’arma è rimasta conficcata nel petto ed é stata rimossa solo dal medico legale.

E su questo, come riporta L’Huffington Post, molto ferrato sul tema dei gay, la comunità gay avrebbe iniziato ad interrogarsi sul giallo di Luca Varani. In tanti conoscevano il nome di Marco Prato, noto nell’ambiente per il suo ruolo di pr in molte feste gay. Se da una parte c’è chi lo avrebbe definito un “manipolatore”, dall’altra c’è invece chi lo descrive oggi come “un tipo strano ma dolce, un gran seduttore”.

La fidanzata:

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Buongiorno a tutti, grazie ancora per tutti i messaggi, i pensieri e tutte le parole di conforto. Io non so dove sia la…

Pubblicato da Marta Gaia Sebastiani su Lunedì 7 marzo 2016

Leggendo queste parole, possiamo probabilmente ricordare la canzone di Povia. A questo Luca è andata peggio, è stato risucchiato dall’ambiente gay di questi individui dall’identità sessuale confusa: