Profugo la stupra, autorità nascondono tutto per mesi: ma c’è di peggio

Vox
Condividi!

Questa storia è vergognosa. E dovete tenerne conto, ogni volta che le autorità – un branco di criminali – negano la veridicità di una notizia. Ci viene in mente, tanto per dire, il caso dello stupro di Mestre

VERIFICA LA NOTIZIA
VERIFICA LA NOTIZIA

Abbiamo una ragazza italiana, di vent’anni. Fa la volontaria a Prato, in un centro profughi allestito in una scuola dalla Fondazione Onlus Opera Santa Rita. La ragazza viene stuprata ‘manualmente’ da uno degli ospiti, un africano.
Sarebbero da denunciare tutti i responsabili, per l’idea di tenere ragazzine e donne a contatto con 80 maschi africani – anche i genitori della ragazza.

Vox

E questo è il peggio, ma non la parte più bassa di questa schifosa vicenda. Perché lo stupro viene silenziato. Tenuto nascosto per mesi. Il motivo lo capite da soli: già la gente non vuole profughi o sedicenti tali vicino casa, figuriamoci se si sparge la notizia che stuprano, e lo fanno spesso.

Ma ancora, questa non è la parte più bassa della vicenda. Perché il magistrato locale, il GIP, ha bocciato la misura della detenzione in carcere per lo stupratore, con un motivo che se dicessimo quello che ci fa pensare del GIP, dovremmo renderlo con tali offese da meritarci la solita denuncia. Diciamo solo che proviamo molto schifo per il giudice in questione.
La sua motivazione: non era chiaro dove la vicenda fosse accaduta, perché un altro ospite della casa di accoglienza, connazionale dello stupratore, aveva testimoniato a suo favore sostenendo di essere stato presente nella sala mensa quella sera e di non aver mai assistito a un episodio simile. Una testimonianza che si scontra con quella sconvolgente e dettagliata della ragazza che ha trovato riscontri durante le indagini. Ma il ‘magistrato’ per il quale proviamo molto schifo, ha ritenuto più credibile la testimonianza di un clandestino, rispetto a quella della ragazza italiana.

L’esito di tutto è questo: l’africano è libero e – dopo un breve periodo trascorso ancora a spese nostre nell’hotel per profughi – è scappato.