Famiglie in rivolta contro le lezioni sui ‘profughi’ alle medie Casteller a Paese in provincia di Treviso. La preside Paola Rizzo ha avvisato le famiglie dell’avvio di una serie di incontri sull’immigrazione, con annessa testimonianza diretta di due fancazzisti che avrebbero recitato la solita finta storia sulle guerre inesistenti dalle quali fuggono.
La comunicazione è arrivata solo attraverso una circolare arrivata all’inizio della settimana. Ai genitori la marchetta con annesso lavaggio del cervello non è affatto piaciuta. E ora sono pronti a tenere a casa i propri figli.
L’iniziativa non è andata giù nemmeno al Comune, ormai ai ferri corti con la preside. Mercoledì l’assessore Katia Uberti, subissata dalle proteste delle famiglie, le ha espresso tutta la sua contrarietà sulla mancata condivisione con i genitori. Ma Rizzo è andata dritta. «Qui siamo stati pesantemente toccati da alcuni episodi riguardanti profughi. Non si può far finta di nulla – spiega l’assessore – i titoli degli incontri sembrano quelli del progetto della Carita$ per ospitare profughi nelle case…»…