Unione Europea finanzia gite scolastiche in quartieri multietnici senza italiani

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Se volete sapere dove vanno a finire le tasse che pagate all’Unione Europea (a parte pagare gli stipendi monstre dei vari euroburocrati) potete iniziare dalle «passeggiate interculturali» organizzate da Migrantour, agenzia turistica che si occupa di mostrare agli Italiani le ‘bellezze’ dei quartieri degradati dall’invasione multietnica. Non di notte, però, e in gruppo.

Il progetto Migrantour è finanziato dall’Unione Europea con i vostri soldi. E con i vostri soldi paga i ‘migranti’ che accompagnano soprattutto scolaresche obbligate alla scoperta dei quartieri senza italiani di Torino, Milano, Firenze, Genova e Roma: le chiamano ‘guide multiculturali’.

IlGiornale ha raccontato la «passeggiata» torinese a cui un suo cronista ha preso parte:

[…] si snoda tra un supermercato etnico dove fare shopping di prodotti peruviani e la chiesa che custodisce l’immagine del Signore dei miracoli tanto cara alla fede dei cattolici andini. Sono previste brevi lezioni di lingua quechua e assaggi del famoso tè alle foglie di coca. Le accompagnatrici sudamericane sottolineano con insistenza le affinità tra l’emigrazione italiana del secolo scorso e l’ondata di arrivi che occupa in questi mesi le prime pagine dei giornali un parallelo che è accolto con convinti cenni d’assenso dal pubblico che ascolta in silenzio.

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L’atmosfera è sussiegosa, i partecipanti sembrano molto soddisfatti mentre sgranocchiano la banana liofilizzata offerta dagli accompagnatori sudamericani: le visite, spiegano i responsabili di Migrantour, servono a favorire l’integrazione e a sfatare i pregiudizi grazie alla conoscenza reciproca delle varie culture.

Tuttavia, se il pubblico è variegato, in gran parte proveniente dal bacino dell’agenzia turistica politically correct (ed esclusiva) «Viaggi Solidali», gli unici migranti presenti sono le due accompagnatrici turistiche. Fra i paganti, insomma, non c’è nemmeno uno straniero. «Effettivamente gli immigrati partecipano soprattutto se sono inseriti all’interno dei gruppi scolastici – spiegano imbarazzati da Migrantour -. L’anno scorso avevamo offerto delle passeggiate, gratuite, agli immigrati appena arrivati in Italia. Ma più che a illustrare loro la storia e le tradizioni locali, allora l’obiettivo era quello di mostrare loro i servizi del territorio».

Non sono solo criminali, i buonisti, sono anche dementi.