Il direttore della Caritas diocesana di Cagliari, don Marco Lai, è stato sentito dal pm della direzione distrettuale Antimafia, Guido Pani, nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo dei vestiti usati destinati all’associazione per la distribuzione ai poveri e invece venduti, da zingari e migranti, nei mercatini in Italia e all’estero.

L’interrogatorio è durato circa tre ore: poco o nulla è trapelato sul contenuto, di certo il sacerdote ha ribadito che in questo procedimento la Caritas è parte lesa (simpatico!) e che nessuno dei vertici dell’associazione si era accorto dello smercio illegale dell’abbigliamento donato dai cittadini per i più bisognosi. Distratti.

Nel gennaio scorso gli agenti della Forestale, su ordine del magistrato, avevano sequestrato nel porto di Cagliari un tir diretto a Napoli con decine di tonnellate di indumenti destinati secondo l’accusa,ai mercatini dell’usato sia campani che esteri.
Ci sarebbe stato, sempre secondo gli inquirenti, un utilizzo del logo della Cartias per poter raccogliere e poi rivendere gli abiti.