La resistenza tedesca al piano di invasione della Merkel fa un salto di qualità, che dovrebbe inquietare e dissuadere da ulteriori provocazioni il governo tedesco.
Un cecchino ha sparato contro un centro per cosiddetti profughi nella regione della Sassonia-Anhalt. E’ accaduto lo scorso venerdì sera.

Secondo i media tedeschi, una squadra speciale della polizia ha avviato un’indagine, gli investigatori ritengono che l’arma sia un fucile automatico, probabilmente un fucile mitragliatore 9 mm.

Nove proiettili hanno colpito l’edificio, distruggendo finestre e danneggiando i muri. I clandestini all’interno si sono ‘riparati’ e non risultano feriti, probabilmente non era quello l’obiettivo del cecchino.

Sulla scena, la polizia ha scoperto una scia di bossoli. Il centro era già stato attaccato sei volte nelle ultime settimane, la polizia ha ammesso. Nel dicembre 2015, i bagni erano stati distrutti in un attacco che ha lasciato l’intero edificio invaso dall’acqua.

L’attacco di venerdì, ha ammesso la polizia è però un completamente di un “nuovo livello”.