Elezioni: Camorra controllava sia sindaco che sfidante

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Quindici avvisi di conclusione delle indagini preliminari sono stati notificati dai carabinieri nell’ambito di una inchiesta della Dda di Napoli sul Comune di Casavatore (Napoli), nella quale risultano indagati, tra gli altri, il sindaco, il candidato che lo aveva sfidato nelle elezioni dello scorso anno, nonché consiglieri comunali, ufficiali di polizia municipale e alcuni presunti esponenti del clan camorristico dei Ferone, affiliato alla cosca degli Amato-Pagano. L’ipotesi di reato formulata dagli inquirenti è di voto di scambio aggravato dal metodo mafioso.

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Oltre a promesse di soldi, posti di lavoro, buoni pasto e generi alimentari per ottenere voti, sono emerse legami con esponenti della criminalità organizzata che si sarebbero attivati per appoggiare candidati di entrambi gli schieramenti.

La Sinarchia lo fa da sempre con il sistema maggioritario, con una mano controlla la ‘destra’ e con l’altra la ‘sinistra’. Basta guardare i candidati sindaco a Milano e Roma: fotocopie.