Altri 2,5 milioni di euro per insegnare le lingue agli immigrati

Vox
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Il governo ha appena destinato altri 2,5 milioni di euro per insegnare le lingue agli immigrati. Hanno fatto un bando, l’ennesimo, con i vostri soldi. Sì, la scusa è che sono fantomatici ‘fondi europei’: non esistono fondi europei, sono soldi che i contribuenti versano a Bruxelles e che poi da lì – in minima parte – tornano indietro per fare le marchette a zingari, immigrati e altre categorie protette.

Si intende promuovere, attraverso percorsi di carattere sperimentale, l’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana, la cui conoscenza rappresenta uno strumento fondamentale per l’inserimento sociale e l’esercizio dei diritti e doveri dei cittadini di Paesi terzi, promuovendo anche il coinvolgimento delle associazioni di cittadini di Paesi terzi. Si intende attivare dei percorsi formativi integrati di apprendimento nella lingua italiana (L2) ed educazione civica, anche ai fini del conseguimento delle conoscenze e competenze linguistiche utili al raggiungimento degli obiettivi prescritti nell’Accordo di integrazione di cui al D.P.R. 179/2011.

A titolo esemplificativo e non esclusivo:
• percorsi integrati di educazione civica e formazione linguistica rivolti a cittadini di Paesi terzi appartenenti a target vulnerabili ( ad es.: donne, donne in stato di gravidanza, minori a rischio di esclusione, MSNA, persone analfabete, persone con disabilità fisiche o cognitive, vittime di tratta);
• corsi di formazione linguistica propedeutici al livello A1 destinati a cittadini di Paesi terzi del tutto privi di formazione scolastica;
• corsi di italiano per persone con difficoltà di apprendimento anche derivanti da approcci scolastici/culturali differenti;
• corsi di formazione linguistica di livello A2 destinati a cittadini di Paesi terzi con finalità di accrescimento della conoscenza della lingua italiana e del vocabolario utile nel contesto lavorativo;
• percorsi di formazione linguistica attuati attraverso la realizzazione di corsi di prossimità, corsi modulari, corsi che prevedano la frequenza in orari serali, in orari extra-scolastici e/o nei giorni festivi o che ricorrano alla metodologia FAD;
• interventi per favorire l’offerta e l’accesso a servizi di formazione linguistica in ambito territoriale, anche promuovendo l’integrazione tra servizi pubblici e privati ed il coinvolgimento degli enti del terzo settore e delle parti sociali;
• interventi a supporto dell’offerta formativa locale istituzionale, attivando servizi di informazione sulle opportunità formative, servizi complementari per favorire la partecipazione dei cittadini stranieri ai percorsi formativi e percorsi di aggiornamento degli operatori di settore.

Soggetti ammissibili a presentare idee progettuali, operanti nello specifico settore di riferimento del bando:
• Enti locali, loro unioni e consorzi, così come elencati dall’art. 2 del d.lgs. n. 267/2000 ovvero loro singole articolazioni purché dotate di autonomia organizzativa e finanziaria (es. municipi);
• A.S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia− finanziaria;
• Camere di commercio;
• Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari;
• Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri− Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di cui all’ordinanza ministeriale 455/97 e Uffici Scolastici egionali/Provinciali;
• Istituti di Ricerca;
• Organismi governativi o intergovernativi , Organismi ed organizzazioni internazionali , Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS , Società Cooperative e Società Consortili , Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali, Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati;
• Se il Soggetto Proponente è un Ente privato, deve svolgere attività senza scopo di lucro.
Cofinanziamento: Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%

Beneficiari finali:
Sono Destinatari Finali della proposta progettuale i cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, appartenenti a target vulnerabili (ad es.: donne, donne in stato di gravidanza, minori a rischio di esclusione, MSNA, persone analfabete, persone con disabilità fisiche o cognitive, vittime di tratta).

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Programma: Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF)

Titolo Bando: Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 2 – Obiettivo nazionale 2 – “Formazione civico linguistica” – Servizi sperimentali di formazione linguistica.

Scadenza presentazione idee progettuali: 3 marzo 2016. Il termine ultimo per la realizzazione delle attività progettuali è fissato al 31 marzo 2018.

Risorse finanziarie disponibili: Euro 2.500.000,00

Link al bando con testo in originale e completo da consultare per i riferimenti completi e la modalità di presentazione delle domande:
http://www.libertaciviliimmigrazione.interno.it/dipim/export/sites/default/it/assets/circolari/Avvisi_firmati/FA