“Una volta lo abbiamo già fatto ma questa è di migliore qualità: è la ‘Misericordina plus’”. Papa Francesco ha annunciato con queste parole, che tradiscono il suo passato da giovane chimico farmaceutico in un laboratorio di Buenos Aires, la distribuzione in piazza San Pietro tra i fedeli di 40 mila confezioni della nuova “Misericordina”, cioè di un pacchetto simile in tutto a quello di una medicina ma con all’interno, al posto del blister, alcuni ausilii per pregare.
“La Quaresima – ha spiegato alla folla – è un tempo propizio per compiere un cammino di conversione che ha come centro la misericordia. Perciò, oggi, ho pensato di regalare a voi che siete qui in piazza una ‘medicina spirituale’ chiamata Misericordina. Una scatolina che contiene la corona del Rosario e l’immaginetta di Gesù Misericordioso”.
Francesco ha sottolineato che le Misericordina sarebbero state distribuite in piazza dai volontari, “tra i quali – ha detto – ci sono poveri, senzatetto, profughi e anche religiosi. Accogliete questo dono come un aiuto spirituale per diffondere, specialmente in questo Anno della Misericordia, l’amore, il perdono e la fraternità”.
Da domani le Misericordine saranno in vendita nelle librerie cattoliche e nei negozi di oggetti religiosi e il ricavato andrà al Vaticano.
La coroncina, uguale a quella in vendita dalle edizioni Paoline – sempre Vaticano – è quella della divina Misericordia composta da 59 grani. Inoltre c’è l’immagine di Gesù misericordioso cosi’ come apparve a Santa Faustina Kowalska, suora mistica polacca canonizzata da Wojtyla nel 2000, ed infine il classico foglietto con posologia e istruzioni che parlano chiaro: si deve pregare sempre, specialmente quando “desideriamo la conversione dei peccatori, quando sentiamo il bisogno dell’aiuto nella decisione difficile, o quando manca la forza per resistere alle tentazioni, quando non sappiamo perdonare qualcuno o desideriamo la misericordia per un uomo moribondo”.
La devozione proposta da Santa Faustina (e da Papa Bergoglio) ha una durata media calcolata in 7 minuti, è consigliata come ‘profilassi’ almeno una volta al giorno, con “applicazione identica sia nei bambini che negli adulti”. Il foglietto illustrativo spiega che non sono segnalate “controindicazioni”, che la pratica è “compatibile con altre preghiere, e che accostarsi ai sacramenti «favorisce l’efficacia del medicinale”.”La Misericordina – avverte il ‘bugiardino’ – è un medicinale spirituale che rinvigorisce nell’anima la misericordia». Gli effetti? ‘Tranquillità del cuore, la gioia esterna e il desiderio di diffondere il benè. L’efficacia del medicinale ‘è garantita dalle parole di Gesù’”.
Dunque: attenzione alle imitazioni: a produrre e distribuire il ‘prodotto’ è la casa editrice “Widawnictwo sw Stanislawa”, con sede a Cracovia, marchio che manca nelle Misericordine non griffate, che tuttavia per il resto sono identiche e possono benissimo essere utilizzate per pregare proprio come i farmaci generici. Mai in questo caso i soldi non andranno al Vaticano.
Vanna Marchi, per molto meno, è finita in galera.