Liguria: è boom di reati, immigrati delinquono 6 volte più di Italiani

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GENOVA – Il report sulla Sicurezza urbana in Liguria è stato presentato questa mattina al Teatro della Gioventù in apertura del primo Tavolo della legalità della Liguria, inaugurato dal vicepresidente e assessore regionale alla Sicurezza Sonia Viale. Presente anche il giudice antimafia e anticorruzione Ferdinando Imposimato, invitato da Alice salvatore del M5S.

Dal rapporto, che si basa su analisi di dati forniti dalle statistiche ufficiali delle forze dell’ordine raccolti tra il 2004 e il 2014, emerge un sostanziale equilibrio nel generale andamento dei reati di maggiore gravità (omicidi e tentati omicidi). Mentre i reati cosiddetti “minori” registrano andamenti differenti nella varie località, ma tutti in tendenziale aumento. A ciò, occorre aggiungere anche la variabile dei reati “sommersi” cioè quelli non denunciati.

Il prefetto di Genova Fiamma Spena, intervenuto dopo l’illustrazione dei dati del rapporto, ha evidenziato che nel capoluogo ligure, nel 2015, si è registrato un calo dei furti in appartamento del 7%, grazie anche alla campagna della polizia. In base al rapporto Sicurezza (dati 2014), il furto risulta comunque la tipologia di reato più diffusa nelle sue diverse declinazioni dovute alla modalità della messa in atto: lo scippo (furto con strappo), il borseggio (con destrezza), il furto in appartamento, di auto e moto. Gli autori di questi reati, colti in flagranza dalle forze dell’ordine, sono di nazionalità straniera in almeno il 60-65% dei casi.

Un numero abnorme, quasi 6 volte la loro incidenza sulla popolazione. Se fossero ‘normali’, dovrebbero rubare per circa il 10-15 per cento.

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Passando in rassegna le quattro macro aree regionali, tra il 2013 e il 2014, l’aumento di scippi maggiori è del 40% e si registra nella provincia imperiese. Nella città di Savona i furti si stabilizzano su circa 8.300 casi all’anno senza una sostanziale variazione rispetto agli ultimi anni, dopo aver subito un vertiginoso aumento tra il 2004 e il 2013 di circa 700 casi.

A Genova, se gli scippi diminuiscono del 25% – passando dai 386 del 2013 ai 302 del 2014 -, i borseggi continuano nella loro progressione (+10% nell’ultimo anno e quasi raddoppiati dal 2004 passando da circa 3.500 a quasi 5.700). Nella provincia di Genova si stabilizzano gli scippi e aumentano del 10% i borseggi.

Alla Spezia sia gli scippi che i borseggi aumentano del 50% in città e in generale in provincia del 45%.

Per quarto riguarda i furti in abitazione, aumentano del 25% a Imperia, +80% nella città di Savona, +10% a Genova – dove si registra una media di 5,6 furti al giorno -, mentre si abbattono del 90% le denunce alla Spezia città dopo i picchi del 2013 e del 50% in provincia.

Dalle indagini investigative, in due casi su tre le persone denunciate sono “batterie di rapinatori stranieri, in prevalenza di nazionalità albanese e rumena”.