Piazzano 20 maschi africani in bifamiliare dove vive mamma con 2 bimbi

Vox
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MERATE (LECCO) – “Mi sono sempre arrangiata in tutto da sola, non ho mai chiesto aiuti a nessuno ma questa volta mi sento davvero abbandonata e scavalcata dalle istituzioni e dai suoi rappresentanti”.
Francesca, come scrive il giornale locale, è una mamma sola, ha due bambini di 7 e 10 anni, e con loro vive nella stessa palazzina, con ingresso, giardino e scala in comune, dove Renzi e i suoi hanno piazzato 20 finti profughi, ormai da un mese. Un mese di inferno.novate_francesca_migranti2

L’abitazione di Via Crocifisso. Al piano terra la residenza di Francesca con i suoi due figli, al primo piano i 20 africani. Senza nemmeno avvisarla.

“Ho visto che portavano le brande e i materassi, però non sapevo quanti fossero…certo non mi aspettavo che arrivassero venti uomini e che non si avesse un minimo di rispetto e di sensibilità per una famiglia che già vive qui”.

Lo stabile a due piani, collocato a un centinaio di metri dall’ex scuola elementare e dal cimitero, è abitato al pian terreno da Francesca con i suoi due bambini e al primo piano da questi 20 fancazzisti, di nazionalità diversa tra loro,  gestiti dalla solita cooperativa, “La croce del sud”, che ha stipulato un regolare contratto di affitto con il proprietario dell’appartamento: tutto a spese dei contribuenti.

La mia vita e quella dei miei figli ora è cambiata, siamo barricati in casa” ha spiegato Francesca “siamo ancora in inverno quindi l’abitudine che avevamo di utilizzare il giardino fuori, con i suoi ampi spazi, non si è riproposta, ma chiaramente non sarà più così. La sera metto a letto i bimbi, aspetto che si addormentino, poi sposto il divano davanti alla finestra del balcone e la credenza davanti alla porta di ingresso. Sarò esagerata? Beh facciamo cambio. Si tratta di venti uomini in condizioni di difficoltà e precarietà. Non è un problema di colore della pelle, assolutamente. Ma se per una qualche ragione dovessero litigare, chi interviene? Io sono qui da sola con due bambini. In questo mese le forze dell’ordine non si sono mai viste, nemmeno una volta“.

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Francesca oltre ad avere chiesto spiegazioni all’ASL ed essersi sentita rispondere che tutto è in regola – tanto mica ci vivono loro, sopra venti giovani maschi africani – si è rivolta al sindaco Andrea Massironi, che le avrebbe detto di “avere pazienza e di aspettare” e ha più volte lasciato messaggi e chiesto un ulteriore colloquio, ma senza ricevere risposta.

“Sono proprietaria di casa mia e mi sono vista scavalcare in tutto, senza alcun diritto e ora privata anche della libertà di essere tranquilla e serena con i miei figli” ha continuato “Non devo far trasparire loro la mia preoccupazione ma adesso il bimbo più grande non lo lascio in casa solo neppure una manciata di minuti. Non metto in dubbio che siano brave persone, ma è il contesto che non va bene. Potevano mandare qui delle famiglie e probabilmente si sarebbe anche creato un luogo di integrazione e di reciproco aiuto ma venti uomini da soli negli stessi spazi di un’altra famiglia, composta da una donna e due figli piccoli, non è sensato”.

No, è criminale. Indegno di un Paese civile, costringere la sua gente a vivere nel terrore. Abbandonare una mamma sola con i suoi bambini alla mercé di venti africani.

L’appartamento affittato alla cooperativa è dotato di un bagno, una piccola cucina e dei locali adibiti a stanze da letto, ed è stato classificato dall’ASL come un “dormitorio”. Fantastico, provate voi ad affittare casa, regolarmente, a venti persone. Con un bagno solo.

“Il primo giorno si è allagato il loro bagno e l’acqua è filtrata nei miei locali. Io sono disposta ad andare da un’altra parte, ma non ho i soldi per un affitto e ora chi comprerebbe questa casa? Anche il mio bimbo mi ha detto che è orribile stare qui e che i suoi amichetti non verranno più a trovarlo. Ma nessuno mi aiuta e i miei diritti ora non valgono più niente. Mi appello anche al Prefetto di Lecco che è una donna per sapere come si sentirebbe lei al mio posto”.

Questa è una delle vicende legate all’invasione dei profughi, finti, che più ha fatto incazzare chi l’ha raccontata. Il fatto che il criminale politico al governo (criminale è chiunque si imponga senza libere elezioni e governi acquistando senatori al mercato delle vacche) stia devastando in questo modo il nostro tessuto sociale, e che lo possa fare senza colpo ferire, è incomprensibile. Indegno. Deve trovare risposta.