5 milioni di euro per mantenere 500 finti profughi a Imperia

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La Prefettura di Imperia ha pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio di accoglienza di cittadini stranieri extracomunitari richiedenti asilo nel territorio della provincia di Imperia. Un appalto da circa 5 milioni di euro (4.812.500 euro) il cui termine ultimo per la scadenza delle offerte è fissato e le il prossimo 29 marzo, con apertura delle buste fissata per il prossimo 31 marzo. L’appalto prevede, per ogni presunto profugo, 35 euro al giorno.

Nel dettaglio, nel bando si legge che “l’appalto ha per oggetto la gestione del servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale sul territorio della provincia di Imperia, presso strutture individuate dall’affidatario, per un massimo di n. 500 posti, dalla data presunta del 01.04.2016 fino al 31.12.2016, al prezzo pro/die pro/capite di 35,00 euro, oltre IVA”.

La gestione del servizio comprende la messa a disposizione di vitto e alloggio, la gestione amministrativa degli ospiti, l’assistenza generica alla persona compresa la mediazione linguistica, l’informazione normativa, il primo orientamento ed assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale, l’assistenza sanitaria da effettuarsi presso i presidi sanitari territoriali, il servizio di pulizia ed igiene ambientale, la raccolta dei rifiuti, la lavanderia, la fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione, prodotti per l’igiene, paghetta giornaliera, tessera/ricarica telefonica.

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L’erogazione del servizio è prevista dalla data di attivazione fino al 31.12.2016, ma gli offerenti si impegnano a garantire le prestazioni, alla scadenza del periodo, per il tempo necessario all’espletamento della nuova procedura per la scelta del contraente, qualora indetta e non ultimata in termine utile a garantire la continuità del servizio. Alla scadenza il rapporto si intende risolto di diritto.In ogni caso la Prefettura si riserva la possibilità di risoluzione anticipata dell’affidamento, qualora il Ministero dell’Interno fornisca indicazioni diverse in merito alla gestione dell’accoglienza dei cittadini stranieri.

Possono partecipare alla gara le associazioni, le fondazioni, gli enti ecclesiastici, gli enti pubblici e del privato- sociale che abbiano nei propri fini istituzionali quello di operare in un settore d’intervento pertinente con l’oggetto della gara, nonché i soggetti indicati all’articolo 34 del D.Lgs.163/2006.

E’ ammesso il subappalto, con le modalità di cui all’articolo 118 del D.Lgs 163/2006, esclusivamente per i seguenti servizi ausiliari:
• Servizio di lavanderia;
• Servizio di pulizia ed igiene ambientale;
• Erogazione pasti.