Colonia Pinguini decimata, 150.000 muoiono: si spera in riscaldamento climatico

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Enorme iceberg ha bloccato il loro accesso al mare
Oltre 150.000 pinguini sono morti in soli tre anni nella colonia di Commonwealth Bay. Tutto è iniziato quando un gigantesco iceberg alla deriva si è frapposto tra i loro nidi e il mare della baia di Cape Denison. I pinguini, a causa dell’iceberg, sono da allora costretti a lunghi spostamenti di quasi 60 km per procacciarsi il cibo.
Provocando una vera e propria ecatombe. Nel 2010 erano presenti 160 mila esemplari, nell’ultimo censimento del 2013 erano solo 10 mila.

Entro 20 anni potrebbero estinguersi totalmente. Hanno solo una speranza, che la banchisa che ora blocca la baia si frantumi grazie al riscaldamento climatico. Il che è improbabile visto che il ciclo solare, vero responsabile, punta verso il raffreddamento.
Drammaticamente ironico, per chi lancia immotivati allarmi.

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In effetti, l’estensione dei ghiacci in Antartide sta aumentando, la banchisa si estende.

La banchisa, detta anche ghiaccio marino, banchiglia, è una massa di ghiaccio galleggiante, dallo spessore raramente superiore ai 3m, che si forma nelle regioni polari a causa delle basse temperature che provocano il congelamento delle acque marine superficiali.