Palermo: disoccupati si suicidano, Orlando va in Germania a parlare di ‘profughi’

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ll sindaco di Palermo, che è anche presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando, è stato tra i relatori all’incontro dei deputati Die Linke (SEL tedesca) dei Parlamenti Federale e dei Laender della Repubblica di Germania a Magdeburag. Orlando ha illustrato il sistema ‘Carta di Palermo’, ovvero prima i clandestini.

L’invito in Germania del primo cittadino del capoluogo siciliano, segue la presenza di una delegazione Die Linke a Palermo per conoscere l’esperienza di accoglienza e l’impegno del sindaco per il riconoscimento della mobilità internazionale come diritto umano. Insomma, vogliono imparare da un professionista, come si fanno le marchette i favori agli immigrati.

“In tempi di soffocanti egoismi e preoccupanti integralismi – ha detto Leoluca Orlando – l’esperienza e la Carta di Palermo costituisce un riferimento e un monito in opposizione a legislazione europea che mortifica le stesse ragioni fondative della Unione Europea”.

Orlando è un personaggio inquietante dai tempi di Falcone, la sua elezioni non depone a favore dei palermitani.
Cosa vuoi dire, ad un sindaco che in una città economicamente (e socialmente) disastrata come Palermo, parla di ‘egoismi’ e va in vacanza in Germania a parlare di poveri migranti, quando i poveri ce li ha in casa. E’ totalmente scollegato dalla realtà.

Solo 3 giorni prima del suo viaggio, alle porte di Palermo:

ITALIANO DISOCCUPATO SI UCCIDE DANDOSI FUOCO – FOTO CHOC

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Un disoccupato italiano di 54 anni si è ucciso dandosi fuoco all’interno della sua auto a Villabate, un paese del palermitano, nei pressi del mercato ortofrutticolo. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che hanno ascoltato i familiari della vittima, l’uomo aveva da poco perso il lavoro e per questo motivo avrebbe deciso di togliersi la vita. La tragedia è avvenuta in Piazza Figurella, nei pressi del mercato ortofrutticolo che si trova all’ingresso di Villabate.

L’uomo ha parcheggiato la sua auto, una Fiat Idea, e dopo essersi cosparso il corpo di benzina si è dato fuoco all’interno dell’abitacolo. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l’auto in fiamme ma non sono riusciti a salvare l’uomo, il cui corpo è stato trovato carbonizzato. Un’altra vittima del governo, un altro italiano ucciso dal PD, che intanto è tutto preso dalle adozioni gay.

Gli investigatori, attraverso la targa della vettura sono riusciti a risalire all’identità della vittima, che aveva avvisato i suoi familiari dell’intenzione di togliersi la vita, dopo avere perso il posto di lavoro in una ditta di autotrasporti, con un messaggio inviato su whatsapp. I parenti del disoccupato che si sono immediatamente recati sul luogo della tragedia, dove è ancora in corso una prima ricognizione del medico legale, hanno accompagnato i rilievi di rito con urla e scene strazianti.

E Renzi pensa ad altro. C’è un’Italia reale che è alla disperazione, ed è lontana anni luce dalla marchette elettorali dei verdiniani. Lontana anni luce dai presunti cantanti col ciuffetto arcobaleno di Sanremo. E non ha voce, perché i media di distrazione di massa non le danno voce.

Simbolico, tragicamente simbolico, che sia avvenuto nel Giorno del Ricordo. E’ in atto un nuovo genocidio, silenzioso e lento. Nemmeno troppo lento.