Meningite: scuole chiuse anche domani a Tortoreto, Abruzzo

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Stabili le condizioni di salute del bimbo di 8 anni affetto da meningite meningococcica. Il piccolo, ricoverato all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, viene sottoposto a terapia antibiotica specifica.
La Meningite impazza in tutta Italia, ma ovviamente l’ondata di profughi dall’Africa subsahariana non ha alcuna relazione con questo.

Intanto il sindaco di Tortoreto, Alessandra Richi, ha emesso una nuova ordinanza di sospensione delle lezioni in tutte le scuole cittadine nella giornata di domani “finalizzata a consentire l’espletamento della prescritta profilassi, alla luce delle indicazioni contenute nella nota trasmessa dalla Asl di Teramo.
Riteniamo opportuno consentire ogni necessaria azione di prevenzione ed aerazione dei locali disponendo la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado compresi gli asili nido, scuole materne e infantili”.

Dove Meningite è endemica
Dove Meningite è endemica
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Le lezioni riprenderanno, forse, nella giornata di martedì 16 febbraio. La Asl di Teramo, ancora in assenza dell’ufficialità della diagnosi, aveva già avviato la procedura di profilassi prevista, ovvero la terapia antibiotica per tutti coloro che sono stati a stretto contatto con il bambino, sia tra i famigliari, sia nell’ambiente scolastico che in quello della palestra che frequenta. Nella nota trasmessa ieri l’azienda sanitaria invita inoltre ad areare frequentemente i locali, in particolare nelle condizioni di sovraffollamento. La chemioprofilassi, da effettuarsi entro le 24 ore dalla segnalazione, non è più indicata nei casi in cui siano trascorsi più di 14 giorni dall’ultimo contatto stretto con il paziente. Il contatto stretto contempla le seguenti situazioni: conviventi considerando anche l’ambiente di studio (la stessa classe) o di lavoro (la stessa stanza), chi ha dormito o mangiato spesso nella stessa casa del malato, soggetti che frequentano regolarmente (quotidianamente) il domicilio del paziente, le persone che nei sette giorni precedenti l’esordio hanno avuto contatti con la sua saliva (attraverso baci, stoviglie, spazzolini da denti, giocattoli)