Aveva ragione chi diceva che gli immigrati rendono più della droga. I finti profughi africani e pakistani stanno infatti stanno diventando uno dei più grossi business per cooperative e affaristi di vario livello.
Lo dimostra la risposta che ha avuto il terzo osceno bando per l’accoglienza, promosso dalla Prefettura, con soldi dei contribuenti.

Sono addirittura quindici, le cooperative di tutta Italia, isole comprese, che si sono fiondate sul business e hnno inviato la loro offerta per gestire duemiladuecento fancazzisti per una spesa complessiva di 20 milioni e 900 mila euro. Tutta a carico dei contribuenti.
Ai clienti africani dovranno essere garanti, oltre a vitto e alloggio, anche lo stipendio da profugo, lenzuola pulite, pulizie delle camere, sapone e, ovviamente, ricariche telefoniche.