Sgominata banda che stuprava ragazzini, tra loro anche il gay con l’Aids

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Tra gli undici arrestati dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta contro la prostituzione minorile gay con ‘incursioni’ nella pedofilia, coordinata dalla Procura di Brescia c’è anche un 56enne del quale si era già parlato, perché arrestato nelle scorse settimane dalla Polizia locale di Montichiari (Brescia).

L’omosessuale, affetto da Hiv, chiedeva ai ragazzini di consumare rapporti sessuali non protetti. A casa dell’uomo gli agenti avevano trovato molti contatti sul telefonino ma anche su agende e quaderni. Già in occasione di quell’arresto gli investigatori spiegarono che il provvedimento rientrava in un’indagine più ampia e ancora in corso ma che “l’uomo andava fermato”.

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L’uomo, due anni fa, era stato al centro di un caso giudiziario quando un ragazzino di 13 anni raccontò di essere stato avvicinato e che gli avrebbe mostrato immagini pornografiche omosessuali.

L’inchiesta sulla prostituzione minorile omosessuale della Procura di Brescia è nata dalla denuncia di una madre bresciana, che ha trovato sul telefono cellulare del figlio 16enne alcuni sms sui rapporti sessuali che il giovane consumava con uomini maggiorenni.

Non troverete in nessun altro media il termine gay o omosessuale relativo a questa notizia. E’ proibito. Ed è incredibile come i media di distrazione di massa riescano in gruppo a negare l’evidenza.
Significa che tutti gli omosessuali stuprano ragazzini? Ovviamente no, ma in questo caso si.