Nero su bianco le ‘rivendicazioni’ dei finti profughi africani ospitati a spese dei contribuenti sul mare di Quarto: Profughi si barricano: “Esigiamo Wi-Fi e stipendio tutti i giorni, anche cibo migliore”
Ovviamente, i tre, Japo, Moussa, Ibraim hanno solo messo i nomi, il foglietto l’avrà scritto qualche mediatore culturale pagato da noi.