“Offesa in un locale a Pisa perché leghista”. Arrivano le scuse 08 febbraio 2016 06:44Politica e Opinioni Cascina Susanna Ceccardi “A Pisa tra un po’ metteranno nei locali pubblici i cartelli appesi “vietato l’ingresso ai leghisti e agli ebrei”. Stasera, in compagnia di alcuni amici, sono andata in un locale famoso del centro. Una ragazza, che in passato ha lavorato lì come cameriera, inizia a guardarmi male, intonando cori con alcuni suoi amici” viva i negri, viva i gay, viva il comunismo”.
Al che alzo il bicchiere e gli dico “alla salute”. Mi siedo e dopo poco arriva un’altra ragazza che mi dice “in questo locale ci sono molti siciliani, tu cosa ci fai?” Io le rispondo ” ah scusa, non avevo notato il cartello appeso vietato l’ingresso ai leghisti e agli ebrei”.
Sto lì, faccio quattro chiacchiere con i miei amici, ma continua l’andirivieni di gente che mi guarda come se fossi uscita da Marte. Dopo un’oretta usciamo e vengo aggredita dalla tipa che intonava i cori e da altri due énergumèni. Alla fine è intervenuto uno dei loro un po’ più ragionevole che li ha calmati e riportati all’ordine e mi hanno lasciata andare. Ecco, vorrei dire a queste persone che questo loro atteggiamento è puro fascismo, e il fascismo è stato sconfitto dalla storia settant’anni fa, nonostante cerchino in tutti i modi di riportarlo in vita. Questa è la mia città e vado a testa alta dove mi pare, quando mi pare, a che ora mi pare. Se vogliono impedirmelo devono farlo fisicamente. Io non mollo”.
A scriverlo, ieri, domenca 7 febbraio, su facebook, la consigliera comunale della Lega Nord di Cascina Susanna Ceccardi, la quale però ha poi specificato alle 16.30 di aver ricevuto delle scuse.
“Mi hanno contattata i gestori del locale che mi hanno espresso le proprie scuse per quanto successo ieri sera. – ha aggiunto – Sono dispiaciuti per il comportamento di quella ragazza che ha lavorato in passato da loro ma che ora non ha più rapporti col locale. Ci tengono a precisare che sono un locale apolitico ed aperto a tutti, e mi considerano la benvenuta ogni volta voglia andare lì a bere una cosa da sola o con i miei amici. Mi hanno detto che ieri sera hanno rimproverato il gruppo di persone che mi ha aggredito e l’hanno allontanato dal locale. Per me è chiusa qui. Stasera tornerò in quel caffè con alcuni amici, per ribadire che io posso andare dove mi pare e come mi pare, sempre a testa alta. Con rispetto per le altrui idee, senza mai rinunciare ad averne di mie. Chi vuol venire a bere una cosa con me dopocena stasera, in amicizia e lasciando a casa la politica, mi contatti in privato”.