Renzi: “Migranti scappano da guerre, non vengono in vacanza”

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“Questi nostri fratelli e sorelle scappano da guerre, non vengono in viaggio premio. Scappano da guerre che abbiamo fatto o non abbiamo contribuito a bloccare”.
Lo dice il premier Matteo Renzi, intervenendo alla scuola di formazione del Pd e soffermandosi a lungo sul braccio di ferro con l’Europa sull’emergenza migranti. In Europa, ha raccontato il premier ai giovani presenti, ha rivendicato che “non è l’Italia che vi chiede una mano, ma è l’Italia che ve la offre”.

L’arroganza di questo non eletto dal popolo dovrà essere punita. Nessuno lo ha eletto, e lui, dal basso dei voti comprati al Senato e dai brogli che hanno permesso al PD di avere un premio di maggioranza incostituzinale alla Camera, non solo si permette di parlare a nome degli Italiani, ma anche di votare leggi che la stragrande maggioranza degli Italiani non approva.

Quanto alla ridicola dichiarazione sui fratelli e sorelle, a parte che di ‘sorelle’ non ce ne sono, questi vengono tutti dall’Africa, da Paesi non in guerra.

E’ UN JIHAD SESSUALE: 90 PER CENTO PROFUGHI E’ MASCHIO 
Praticamente tutti uomini. Un esercito di occupazione. E li chiamano profughi. Vox lo scrive da mesi. Ma dopo Colonia se ne sono accorti un po’ tutti, anche gli studiosi, che in genere arrivano sempre molto dopo, perché ottusi mentalmente. Tutti, tranne i cazzari cronici, ma quelli sono non recuperabili. Vuoto a perdere del progresso.

I ricercatori sono preoccupati, lo squilibrio di genere causerà scontri: per la preda, la femmina. Colonia è solo un assaggio: il 73% degli 1,2 milioni di richiedenti asilo fatti entrare dagli idioti dei governi in Europa, secondo gli ultimi dati disponibili, pubblicati dall’Economist, sono maschi contro il 66% del 2012. E l’Italia guida la lista, con il 90% di richiedenti asilo uomini. Siete contenti?

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In generale, l’80-90% dei crimini — con lievi differenze da Paese a Paese — è commesso da giovani uomini adulti. E’ inevitabile, si chiama testosterone. Di questi, la quasi totalità è commessa da immigrati africani o islamici. E’, in questo caso, un effetto del non equilibrio tra QI e testosterone: il primo, troppo basso, non riesce a ‘modulare’ il secondo.

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PROFUGHIMASCHI

«Non sappiamo ancora abbastanza della situazione demografica attuale per trarre delle conclusioni sui fatti di Colonia», mette le mani avanti Andrea Den Boer, docente di politica e relazioni internazionali all’Università di York. «Finora non è stata compiuto alcuno studio specifico nelle popolazioni migranti, ma le mie ricerche in India e in Cina (dove la politica del figlio unico ha provocato un netto calo nella nascita di femmine, ndr) confermano che gli squilibri di genere nelle popolazioni più giovani conducono a una maggiore instabilità sociale, tra cui un aumento della criminalità e della violenza, in particolare contro le donne».

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Figuriamoci quando questo squilibrio è causato da maschi di popolazioni notoriamente colte e civilizzate come quelle arabe e africane.

La ricerca di Den Boer ha provato anche che, sul lungo periodo, le società con un alto numero di uomini che rimangono ai margini della società — perché impossibilitati a sposarsi o a ricongiungersi con le famiglie, o perché disoccupati — sono più instabili e soffrono di un crescente numero di crimini, abuso di droga, gang fuorilegge, «i giovani uomini soli tendono ad unirsi in gruppo e, inevitabilmente, il comportamento di un gruppo è più antisociale di quello di un individuo solo».

Come hanno dimostrato i fatti di Colonia. E come dimostrano i ghetti delle città occidentali da anni, ma i media di distrazione di massa lo hanno sempre negato.

In base alle cifre di Eurostat sui richiedenti asilo, l’Italia ha la più alta percentuale di richieste «maschili», rispetto agli altri Stati europei. Ad ottobre 2015, il 90% delle 82 mila richieste erano di uomini, per la maggior parte giovani tra i 18 e i 34 anni.

O noi, o loro. Non c’è spazio per i maschi italiani e i maschi africani e arabi nello stesso territorio. La guerra è solo all’inzio.