Ospita profugo a casa sua: ragazza sgozzata

Vox
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E’ stato arrestato un 24 enne gambiano ‘richiedente asilo’, per l’omicidio della babysitter americana in Austria. La ragazza lo ospitava ispirata dagli appelli dell’associazione Welcome Refugees.

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Avevamo parlato della morte della ragazza: ALTRO CASO ASHLEY OLSEN: RAGAZZA AMERICANA IN UNA POZZA DI SANGUE. Ma dai giornali locali, dopo l’arresto del profugo, emergono particolari agghiaccianti.

 

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La polizia è stata in grado di scoprire che il DNA trovato  sulla scena del delitto apparteneva a un richiedente asilo già nel loro database. Il gambiano Abdou I,  già  coinvolto di ‘cattiva condotta sessuale’ con minori nel 2014.

Secondo le autorità, il gambiano viveva al centro di accoglienza Caritas di Erdberg e stava per essere espulso verso il suo paese d’origine in Africa. C’era già un mandato per il suo arresto nei suoi confronti, al momento dell’omicidio.  E proprio per aiutarlo ad evitare l’espulsione, la povera ragazza con il cervello manipolato dalla propaganda lo aveva nascosto nella sua piccola casa. Follia. Follia pagata a caro prezzo.

Abdou I. è stato catturato dalla polizia in un centro di asilo in Svizzera. Perché questi vivono, ovunque, alle nostre spalle. Veniva nascosto da altri profughi, suoi complici. La polizia ha usato la posizione GPS delle foto che l’idiota stava postando online.

Le azioni di Lauren Mann sono state ispirate dai fondatori di Welcome Refugees, i criminali Jonas Kakoschke e Mareike Geiling, che hanno invitato i giovani ad ospitare i profughi nelle proprie case.

E’ tempo di mettere in carcere questi cattivi maestri che distruggono giovani vite, con la complicità dei media, convincendoli a mettere in pratica comportamenti suicidi. Per loro, e per la società nel suo insieme.