Dedica gol a curdi uccisi da Erdogan: squalificato 12 giornate, soldati irrompono in sede

Vox
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Ademspor, squadra curda della di Serie C turca, è arrivata ai quarti della coppa nazionale dopo aver eliminato il Bursaspor, società di Süper Lig, e ora dovrà affrontare il Fenerbahce.
Il suo centrocapista, Deniz Naki, autore di uno dei due gol negli ottavi di finale, è stato squalificato per 12 giornate con l’accusa di propaganda ideologica. L’Ademspor è un piccolo club di Diyarbakir, capitale del Kurdistan turco.

Deniz Naki decide di dedicare la vittoria ai Curdi uccisi dai Turchi, lo fa su Facebook e su Twitter con questo post: “Dedichiamo questa vittoria a coloro che hanno perso la vita e ai feriti durante la repressione nella nostra terra che dura da più di 50 giorni. Siamo fieri di essere un piccolo spiraglio di luce per la nostra gente in difficoltà. Come Amedspor, non ci siamo sottomessi e non ci sottometteremo. Lunga vita alla libertà!”.

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Il sud-est della Turchia, zona curda, che a differenza degli Armeni non sono ancora stati eliminati, è sotto coprifuoco dal 14 dicembre.

Deniz Naki, nato in Germania ma curdo, perché conta di chi sei figlio, non dove sei nato per caso, è anche sotto indagine dell’unità anti-terrorismo della polizia turca, che ha fatto irruzione nella sede dell’Ademspor.

Dopo i fischi al minuto di silenzio per le stragi di Parigi, questo. Eppure l’Uefa non prende provvedimenti. La Croazia, per l’ombra di una svastica sul campo, fu punita con punti di penalizzazione.