“Eliminate il bus che ci porta gli zing@ri”

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In piazza Stampalia hanno deciso di fare le barricate contro il capolinea del 69, la linea extraurbana che collega Madonna di Campagna con Borgaro, passando di fronte al campo nomadi di strada Aeroporto. «Da quando l’hanno portato davanti al nostro ingresso, non possiamo più vivere – dice Carmelo Nicosia, anziano del Centro Incontro “Stampalia” – Gli zingari si lavano nel nostro bagno, entrano ed escono senza permesso. Poi, sarà anche un caso, ma prima di Natale, qualcuno all’ora di pranzo è venuto a rubare. È il decimo furto che subiamo in due anni».
Così, hanno deciso di giocare di sponda. E hanno chiesto di spostare la pensilina del bus che i rom prendono per tornare a casa. In anno potrebbe traslocare per la terza volta.

«Fanno ciò che vogliono, se ne infischiano delle regole della convivenza civile» dicono i pensionati che ogni giorno si siedono sulle panchine dei giardini. E raccontano di quella famiglia che, per alcuni mesi, ha vissuto nell’area verde. «I nostri problemi sono incominciati quando il bus 69 ha modificato il tragitto» dicono in coro.

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Un anno fa, lo ricorderete, il sindaco di Borgaro chiese di sdoppiare la linea per evitare che i rom e suoi cittadini si incontrassero, ora, la fermata è in questo quartiere: «Quella gente trasforma il marciapiede in una discarica».
«Il numero di rom che entra nel centro è calato, ma non siamo affatto contenti – dice Nicosia – Quel bus deve passare da un’altra parte. Colpa di quella gente noi negli ultimi tempi abbiamo subito una raffica di furti». L’ultimo, a ora di pranzo. «Sono entrati dalla porta di sicurezza. Hanno rubato quel poco che avevamo. Compresi i panettoni per la festa di Natale» dicono ancora gli anziani.

La settimana scorsa, il presidente delle Cinque, Rocco Florio ha incontrato i tecnici di Gtt. In agenda è tornato per l’ennesima volta il capolinea della linea 69. «Abbiamo chiesto che sia trasferito in via Stampini, davanti al distributore di benzina di via Massari». Una richiesta che sarà vagliata anche dagli autisti del bus che pretendono, giustamente, la presenza di servizi igienici nelle vicinanze delle fermata. Intanto Florio promette: «La fermata sarà spostata lontano dalle abitazioni».