Altri due casi di meningite in Toscana, che portano a 10 le persone colpite nel primo mese del 2016, di cui due con esito mortale. A Prato, dopo quello della ventisettenne poi guarita, un uomo di 71 anni è stato ricoverato all’ospedale Santo Stefano coi sintomi della meningite di ceppo C. I medici gli stanno praticando le cure del caso, mentre l’Asl tenta di ricostruire i movimenti dell’uomo per capire con chi è venuto a contatto negli ultimi giorni e organizzare la profilassi. A Firenze un altro caso ancora di meningite di tipo C è stato segnalato dall’Asl. Ad essere colpita è una studentessa 22enne americana che vive a Firenze che è ricoverata dalla sera di mercoledì 3 febbraio in prognosi riservata all’ospedale di Santa Maria

A Prato, i familiari e i conoscenti che si sono presentati al Dipartimento di prevenzione dell’Asl in via Lavarone per la profilassi spiegano che l’uomo, residente nel primo tratto di via Galcianese, sabato sera, 31 gennaio, era a cena con gli amici e stava bene. Martedì sera, 2 febbraio, ha accusato qualche linea di febbre. In un primo momento si è pensato che fosse influenza e per questo gli è stata somministrata Tachipirina. Mercoledì sera le sue condizioni sono peggiorate ed è stato ricoverato all’ospedale, dove gli è stata diagnosticata la meningite C. Alla profilassi sono stati sottoposti anche il medico e i volontari della Misericordia che lo hanno portato in ospedale.

Il paziente ricoverato per la meningite è un dirigente del Prato Sport, squadra di calcio che milita in Terza categoria. I conoscenti raccontano che sabato 31 gennaio il dirigente ha fatto il guardalinee alla partita di campionato sul campo “San Pietro” della Grignanese ed è entrato negli spogliatoi. Per questo dovranno sottoporsi alla profilassi anche i calciatori delle due squadre. Al Dipartimento di prevenzione è stato convocato anche l’arbitro di quell’incontro.