Valentina Nappi, il nuovo riferimento culturale del PD

Vox
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Libero ha intervistato oggi il nuovo riferimento culturale del PD, la pornoattrice Valentina Nappi, già nota per le sue dichiarazioni pro-immigrazione. Nota, ci dicono, anche per la vastità delle sue aperture ‘culturali’.

Alcune ‘perle’ dell’intervista:

Tu sei contro le barriere e i confini. Sei dunque contenta che il governo Renzi vuole togliere il reato di clandestinità?
«Io non sono per la libertà di movimento di quelli che sono contro la libertà di movimento. Quelli li confinerei in uno Stato tutto loro e non li farei uscire».

Non credi che gli immigrati poveri e senza lavoro portano un maggiore tasso di criminalità?
«Qualsiasi economista serio (un Giavazzi, per esempio) ti farebbe notare che gli immigrati costituiscono una ricchezza. Quasi in nessun caso c’è stato un aumento statisticamente significativo dei crimini nei Paesi che hanno aperto le porte all’immigrazione».

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Una volta hai ammesso di avere fatto sesso con un profugo, è vero?
«Ho fatto sesso con immigrati, ma credo si trattasse di immigrati regolari».

Non sappiamo se questo Giavazzi abbia mai detta una sciocchezza simile, possibile, del resto il Corriere paga bene per farti scrivere quello che i suoi proprietari amano leggere.

Quello che ci interessa non sono tanto i pensieri piuttosto confusi della maratoneta del sesso, quanto il fatto, che una che per lavoro lo prende a novanta gradi sia il simbolo culturale dell’accoglienza.
Perché l’immigrazione è degrado. Prima dell’invasione fisica, deve esserci una degradazione morale e intellettiva a precederla. A questa degradazione i media e chi li controlla hanno lavorato per decenni: nulla è stato lasciato al caso.
Perché le masse si abbandonassero all’invasione è stato necessario rincoglionirle. E in questo anche le finte libertà del consumismo hanno avuto la loro parte.

Non crediate che la diffusione della pornografia sia stata casuale. Il cittadino non deve pensare, deve ‘divertirsi’.




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