Meningite: in Toscana distribuiti vaccini in scadenza, medici protestano

Vox
Condividi!

In Toscana è allarme Meningite, e come sempre scriviamo, non a causa dell’accoglienza diffusa di profughi africani voluta dal governatore PD. Ma non è solo emergenza, è anche farsa: “A seguito di segnalazioni ricevute ai nostri uffici, alcuni medici di medicina generale nell’area fiorentina si sarebbero rifiutati di effettuare le vaccinazioni, in quanto le dosi che dovevano essere loro consegnate sarebbero state in scadenza”. E’ quanto rende noto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Stefano Mugnai, annunciando un’interrogazione in merito.

Cintura meningococcica
Cintura meningococcica
Vox

Mugnai, spiega una nota, chiede alla Giunta toscana quali siano i tempi per la somministrazione del “vaccino per la popolazione 20-45 anni suddiviso per le vecchie dodici aziende Usl” e “quanti lotti di vaccini antimeningococco C (numero di vaccini) sono consegnati ai medici di medicina generale di tutta la Toscana dall’inizio della campagna straordinaria di vaccinazione, quando sono stati consegnati e la data di scadenza delle confezioni e quante ne restano da consegnare alla luce del provvedimento odierno (e la data di scadenza di queste ultime)”. Inoltre l’esponente azzurro chiede “gli estremi della gara per l’acquisto dei vaccini, gli importi aggiudicati, il fornitore e i sistemi di conservazione delle dosi prima dell’arrivo negli ambulatori medici” e anche “quali altre azioni la giunta stia mettendo in campo con il ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità per debellare la sepsi da meningococco C dalla Toscana”.

Inutile aggiungere come la denuncia sia molto grave. E che comportamenti del genere mettano a rischio la popolazione, sia direttamente, sia indirettamente, perché creano una sensazione di sfiducia in chi già è restio a vaccinarsi.