Ancora razzismo del PD, contro gli italiani. Il Comune di Genova ha siglato un accordo con il terzo settore e le associazioni che lucrano sul business dell’invasione per organizzare visite gratuite nei musei cittadini per i finti profughi, in realtà una massa di giovani fancazzisti africani.
Lo annuncia tutto eccitato l’assessore comunale al Sociale, tal Emanuela Fracassi: “E’ una forma di integrazione”, dice durante i lavori della Commissione. No, è razzismo.
La decisione ha suscitato proteste, da parte dei comitati di cittadini contrari ai centri d’accoglienza di via Edera e via Caffaro e di chi come il capogruppo Fdi-An Stefano Balleari ha proposto provocatoriamente di “far andare gli immigrati agli spettacoli del Teatro Carlo Felice in modo che si possano rilassare”. Oggi sono 1107 le persone accolte a Genova e in provincia. E li pagate voi, compresi i biglietti per i musei.