Hans-Joachim Maaz, il più noto psichiatra tedesco, psicoanalista e autore di best seller, ha suggerito che Angela Merkel ha “perso il contatto con la realtà”. Cosa della quale si sono resi conto tutti, ma che detta da uno psichiatra assume un valore particolare.

Secondo Maaz, il Cancelliere tedesco soffre di “narcisismo” solleticato dalle lodi alla sua posizione di ‘madre della nazione’ e più potente donna del mondo, e candidata al Premio Nobel per la Pace. Dice che la “artificialmente gonfiata immagine di sé”, la porta ad un “atteggiamento ostinato” mostrato durante la crisi in corso sui clandestini.

Secondo lui, la signora Merkel non ha, infatti, preso decisioni difficili o di vera leadership. A suo parere reagisce alle situazioni, piuttosto che condurle, cosa che testimonia la sua incertezza e una sottostante mancanza di autostima.

Il risultato di questo, dice, è che lei tende a prendere decisioni “emozionali” che soddisfano l’immediata approvazione mediatica, invece di fare mosse difficili, ma razionali. A titolo di esempio cita la decisione “emozionale” di aprire le frontiere della Germania agli immigrati siriani. Proprio per ricercare ‘approvazione’ da tutto il mondo per il suo “grande gesto umanitario”. Ora, il suo rifiuto di tornare indietro rappresenta un pericolo per la Germania.

Maaz ha confermato che persone come la signora Merkel, soffrono spesso di “deficit di autostima, di un latente senso di inferiorità e di insicurezza”. E quindi, ricercano il consenso mediatico, non popolare, che le faccia sentire come loro non si sentono.

Questo può portare ad arroganza e totale distacco dalla realtà quando le cose vanno male, e ad “esaurimento nervoso”. E, ha concluso, che per la signora Merkel “un crollo psicologico o psicosomatico è imminente.”

Maaz vede un grave rischio per la Germania, dicendo che insistendo su politiche che non godono del sostegno della maggioranza, lei contribuisce al collasso della società tedesca.