Afgano stupra donna di 72 anni: no espulso perché profugo

Vox
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A 17 anni – presunti – un afgano ha brutalmente violentato una donna austriaca di 72 anni, nella città di Traiskirchen. E’ stato condannato a 20 mesi di prigione “perché è un minorenne” e non sarà nemmeno espulso, perché è un profugo.

Scrive il giornale locale, il Kurier, che il ‘richiedente asilo’ di nome Wahab S., con due altri complici che non sono stati identificati, ha attaccato la pensionata mentre era a passeggio con il suo cane.

Era lo scorso primo settembre, Christine F., stava passeggiando con il suo cane di 13 anni. Una bella giornata lungo la passeggiata di Schwechat-Walk, Traiskirchen. “Era una giornata calda, e mi sono imbattuta in tre giovani richiedenti asilo nuotare lungo il fiume”, ha detto al tribunale regionale di Wiener Neustadt.

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Ha cominciato a parlare con loro – errore, ma la propaganda dice ‘welcome’ – e uno dei profughi ha finto di aiutarla a scavalcare un terrapieno:
“Improvvisamente sono stata colpita da dietro, e poi spinta a terra, i vestiti erano strappati e le mani ovunque”. Il cane, anziano anche lui, ha provato ad aiutare la padrona, ma hanno picchiato anche lui.

Dopo lo stupro, la donna, gravemente ferita, si trascinò a casa e si chiuse dentro. “Non è mai più stata se stessa dopo l’attacco”, racconta un’amico, Hans Vasely. “Lei non osa più andare fuori di casa da sola ed è fisicamente molto debole”.

Lo stupratore è stato condannato a soli venti mesi perché “non ha precedenti penali e ha confessato il delitto”. Il fatto che abbia massacrato e stuprata un’anziana è ‘marginale’ nell’Europa di Welcome Refugees.

Anche se il diritto austriaco afferma che i “richiedenti asilo” criminali vengano espulsi, il profugo rimarrà in Austria, perché la legislazione dell’Unione europea sui “diritti umani” proibisce l’espulsione dei “richiedenti asilo” in qualsiasi posto in cui le loro “vite potrebbero essere in pericolo”, una scappatoia che è sempre utilizzata dai rapefugees per evitare di essere rimandati a casa, anche quando è chiaro che si tratta di una menzogna.