Il PD Emiliano si schiera con il suo consigliere per i rapporti con il Consiglio regionale, tal Giovanni Procacci che, in un intervento su Facebook sulle adozioni gay, ha scritto “ai colleghi parlamentari che condividono” la sua “stessa fede religiosa e che si accingono a legiferare sulle unioni civili”, che “quella di Nazareth, agli occhi del mondo, non fu una famiglia ‘regolare’” e che “Maria, agli occhi del mondo, era una ragazza madre”. Blasfemo.
“Nella percezione di coloro che la conobbero era così, nonostante la realtà successivamente fosse diversa”, ha scritto il governatore della Regione Puglia ha condiviso l’intervento di Procacci definendolo “straordinario” e “non banale” dal momento che si tratta di un “politico cattolico” che”invita parlamentari a decidere su unioni civili considerando la forma reale dell’amore”.
Nel suo post Procacci si riferisce alla famiglia di Nazareth come a “un matrimonio riparatore”. “Eppure quella famiglia era il dono più grande che Dio faceva all’umanità – aggiunge il consigliere di Emiliano – dunque, non giudichiamo facilmente”.
Chiudiamola in modo tranchant: se Dio fosse stato dell’opinione di Emiliano e C., avrebbe affidato suo figlio a Maria e Maddalena, o a Giuseppe e Franco. Non ci pare sia andata così.