Anziana prende la Scabbia in ospedale

Vox
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MIRA – «Dopo un’operazione al femore dello scorso agosto nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Dolo, mia madre ha preso la scabbia. Per diagnosticare questa malattia infettiva – che ha creato problemi a tutta la famiglia e ha costretto una decina di persone a una stretta profilassi – ci sono voluti quasi cinque mesi e la visita a pagamento da un dermatologo esterno a Mirano». A dirlo è il figlio di una donna di 79 anni di Oriago.

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«Mia mamma», spiega documentazione alla mano, «lo scorso agosto si è rotta il femore a causa di una brutta caduta. È stata ricoverata l’11 agosto e dimessa il 24 dal reparto di Ortopedia dell’ospedale di Dolo. Mia mamma però, due settimane dopo le dimissioni dall’ospedale, ha cominciato ad avvertire un fortissimo prurito alle mani e in altre parti del corpo. Il medico di famiglia ha sempre parlato di probabile allergia».

«Fu data a mia madre una terapia a base di cortisone e antistaminici», spiega il figlio, «ma nemmeno con questa soluzione indicata dai medici dell’Asl 13 mia madre aveva sollievo». Poi, l’11 gennaio scorso, dopo una visita, la diagnosi: scabbia.
«Il dermatologo e il medico ospedaliero», spiega il figlio, «hanno ordinato a mia mamma la cura con la crema Scabianil e il farmaco Robilas e permetrina, e ci ha ordinato di lavare tutti gli indumenti di mia mamma e di chi era venuto in contatto con lei a oltre 60 gradi. Dopo questo trattamento mia madre è guarita».
L’Asl 13 smentisce: «Non c’è alcun caso di scabbia nel reparto di Ortopedia di Dolo e, a oggi nessuna notifica di scabbia è pervenuta all’Asl 13 riconducibile alla signora di Oriago».