I profughi, o sedicenti tali, ora chiamano la polizia per lamentarsi della qualità del menù. E’ accaduto mercoledì scorso. Gli ospiti a spese dei contribuenti di una palazzina di via De Chirico, quartiere Libertà, hanno preso la cornetta e composto il numero (lo sanno fare) per chiamare il commissariato: emergenza menù, la qualità del cibo non li soddisfaceva

Gli agenti, invece di mandarli dalla kyenge – in senso figurato – sono stati inviati dai loro dirigenti a raccogliere le lamentele dei clienti, che poi sono state immediatamente inoltrate al prefetto.

“La prassi prevede la verifica delle segnalazioni – spiega l’agenzia viaggi la Prefettura – In caso di inadempienza da parte della cooperativa viene sollecitato il rispetto delle regole e se questo non avviene a quel punto vengono attuate le misure previste. Effettuiamo costantemente controlli e sopralluoghi, parlando con i migranti”. Andate a vedere cosa mangiano gli anziani nelle case di riposo, vergognatevi, dal Prefetto in giù.