Coi soldi dati ai profughi si potrebbe aumentare le pensioni minime del 10 per cento!

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I dati sul sistema di accoglienza dei finti profughi dicono che per la prima volta il numero di fancazzisti presenti nelle strutture italiane ha superato quota 100 mila, in hotel.

Piccolo conto: 35 x 100.000 x 365 = 1.277.500.000 , sono oltre 2 mila miliardi delle vecchie lire.

In Italia ci sono 2,5 milioni di pensionati al minimo che prendono meno di 500 euro al mese. Sapete che succede dividendo la cifra che spendiamo per giovani fancazzisti africani per il numero dei pensionati al minimo italiani? Questo: 511 euro. Potremmo dare una tredicesima a tutti i pensionati italiani al minimo! Sarebbe, per loro, una festa. Sarebbe, per noi, dare loro un giusto riconoscimento. Invece, questo fottuto governo ladro, li regala ai giovani maschi africani. E alle coop del PD.

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Ma non basta. Perché per il solo pocket money – lo stipendio che il governo dà ai profughi per i piccoli stravizi che escludono vitto, alloggio, sanità, vestiti, pulizie, schede telefoniche e tutto quello che già paghiamo loro – i contribuenti italiani spendono 91.250.000 euro. Una cifra enorme che i profughi spendono in alcolici, scommesse e slot machine. Le prostitute no, preferiscono lo stupro.

Coi soli soldi del pocket money, soldi contanti versati ai fancazzisti africani, si potrebbe dare un piccolo – ma significativo per chi prende 400 euro al mese di media e massimo 500 euro – bonus una tantum di quasi 50 euro ad ognuno di quei 2,5 milioni di anziani italiani.

Non c’è un avversario politico a Palazzo Chigi. C’è un criminale d’alto bordo.