Oltre una trentina di dipendenti dell’aeroporto di Ginevra, di fede musulmana, sono stati licenziati in tronco alcuni giorni prima di Natale per motivi di sicurezza. La misura contro gli addetti ai bagagli, sospettati di aderire all’islamismo radicale, non è stata però decisa dai dirigenti dello scalo di Cointrin ma direttamente dal dipartimento cantonale competente, sulla base di una informativa proveniente dai servizi di sicurezza francesi. Si tratta, quindi, di terroristi o di simpatizzanti di ISIS o altre entità comparabili.
Gli ex dipendenti, che peraltro non sono stati sentiti, ritengono di essere oggetto di pregiudizi mentre i sindacati, sempre a difesa degli invasori, hanno chiesto alle autorità che venga versato almeno un indennizzo alle persone che sono state lasciate a casa in violazione del contratto di lavoro.
E’ evidente che è tutto il sistema europeo di immigrazione che deve essere smantellato: gli immigrati non possono vivere tra noi. Soprattutto è impensabile che guidino o lavorino nell’ambito di bus, navi o aerei. Per non parlare della sicurezza pubblica: polizie o eserciti. Sempre che vogliamo sopravvivere come civiltà.