Scontri tra polizia e manifestanti a Chisinau davanti alla sede del Parlamento moldavo. Lo riferisce Ria Novosti, secondo cui migliaia di persone stanno protestando contro la formazione del nuovo governo guidato da Pavel Filip, del filo-occidentale partito democratico.
Hanno votato a favore del nuovo esecutivo 57 deputati su 101, ma il nuovo premier ha dovuto annunciare struttura e programma del governo dai seggi del parlamento perché i socialisti avevano occupato i banchi della tribuna chiedendo elezioni anticipate.
La Moldavia è divisa in due, un po’ come l’Ucraina prima dello scontro: a est i filo-russi e la Transnistria, a ovest i filo-occidentali romeni manovrati dalla Nato.