Colonia non docet: bambini affidati a questi – FOTO

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La xenofilia è una perversione mentale. Vengono dalla Costa d’Avorio, dal Mali, dal Gambia. E da ieri pomeriggio a loro sono affidati i bambini delle scuole elementari Don Milani, che i genitori o altri parenti non possono prendere per mano all’uscita dalle lezioni. Li prendono ‘per mano’ loro, tre finti profughi, tre richiedenti asilo: due ospitati a Canale da poche settimane, il terzo residente a Pergine da 5 mesi, in un appartamento gestito dal Centro Astalli. Il famigerato Centro Astalli, che con l’immigrazione fa business a 360 gradi.

Karamoko, Samba e Karamo – tutti tra i 20 e i 30 anni – sono stati selezionati dagli operatori della stessa organizzazione (che segue i richiedenti asilo nel percorso di integrazione e accompagnamento verso il rilascio del permesso) per far parte del «Pedibus», ossia del servizio che dal 2010 sostituisce auto e pullmini, accompagnando gli scolari in punti di ritiro prefissati. E se ti rifiuti, sei razzista. I tre hanno iniziato ieri, ne avevamo parlato in anticipo:  BAMBINI AFFIDATI GIOVANI MASCHI AFRICANI: LI PORTERANNO A SCUOLA, FORSE

 

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«Cinque sono i ragazzi – spiega Nicola Serra, del Centro Astalli – che hanno seguito il corso di preparazione organizzato dalla Polizia locale sul codice della strada, ma poi ne abbiamo scelti tre perché gli altri due potrebbero a breve essere impiegati in tirocini in alcune realtà imprenditoriali».

Anche i tirocini, al posto dei giovani locali.

Guardate attentamente questa foto, il braccino proteso del bimbo:

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