A Rovigo i giudici PD si fanno le leggi: clandestini assolti

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Rovigo – Particolare tenuità del fatto. Questo il motivo che ha portato, nella mattinata di giovedì 14 gennaio, il giudice di pace di Rovigo a prosciogliere o assolvere la maggior parte delle decine di clandestini arrivati di fronte a lui con l’accusa di non essere in regola con il permesso di soggiorno. Si tratta del reato di clandestinità.

Un reato del quale si era paventata la depenalizzazione, non avvenuta per l’opposizione della società civile. E allora, i magistrati targati PD si fanno le leggi a modo proprio. Da arrestare, non fosse che poi si giudicano tra loro.

Nella mattinata di giovedì 14 gennaio sono arrivati proscioglimenti a raffica, con la formula della “particolare tenuità del fatto”. La stessa che – per intendersi – consente di assolvere l’anziano che per fame ha rubato un pacchetto di pasta al supermercato. Il nuovo orientamento appare quindi quello di applicare questa fattispecie anche ai processi in corso per il mancato possesso del permesso di soggiorno.

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Il tutto mentre la polizia, il giorno precedente, aveva denunciato tre immigrati senza alcun titolo per stare nel nostro paese, al termine di un controllo effettuato nella zona di via Sacro Cuore. I tre sono un albanese di 46 anni, un marocchino di 38 e un marocchino di 39.

Questo giudice potrebbe avere assolto un futuro sgozzatore:

ASHLEY