“Nordafricani criminali, un segreto a lungo custodito”

Vox
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In un articolo di prima pagina, il giornale tedesco Die Welt rompe la cortina del silenzio con il titolo “nordafricani criminali: uno segreto a lungo custodito“. E’ uno elettroshock per i media e la politica tedesca.

Secondo Die Welt, i nordafricani “rubano, bevono e perseguitano le donne. Ma, per timore di alimentare la xenofobia, la polizia e i politici sono stati in silenzio per anni sul problema degli immigrati violenti dal Nord Africa. ”

“Già nel 2014, in Nord Reno-Westfalia (NRW), il Ministro degli Interni Lothar Hegemann, e il suo segretario di Stato, e i politici di tutti i gruppi politici sapevano che c’era un grosso problema tra i rifugiati: i Nordafricani rubavano in maniera massiccia, bevevano, molestavano donne e perpetravano la violenza. Ma questa conoscenza è stata trattata con ‘molta discrezione’ da tutte le parti”.

“La cultura del silenzio è diventata una tradizione nella NRW”, dice il giornale.
“Nel corso degli anni, i politici e la polizia sono stati in silenzio sui criminali stranieri. . . ma dopo Colonia il silenzio è stato rotto”.

“Un cambiamento di clima politico, con più persone che prendono il coraggio di parlare di ciò che è stato precedentemente considerato politicamente scorretto”.

Die Welt poi parla di una riunione riservata dell’ottobre 2014 del comitato per le libertà civili del parlamento dello stato di NRW dove si era discusso il problema della criminalità nordafricana, e come mantenere il segreto.

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Il Ministro degli Interni Jäger disse alla riunione, prosegue il rapporto, che non aveva “nessuna soluzione pronta”, ma che era meglio non pubblicizzare, perché c’era la possibilità che “la paura dei rifugiati si sarebbe fomentata”, e che questo causerebbe un “cambiamento della percezione pubblica” [contro la politica di asilo].

Un articolo di un altro giornale tedesco, Bild, ha rivelato invece il contenuto di un rapporto dei servizi sulle “bande di ladri provenienti dal Nord Africa”, che era stato precedentemente preparato, diffuso tra gli addetti e poi soppresso per ordine ufficiale.

Il rapporto ha rivelato che la polizia nella città di Düsseldorf ha dovuto istituire una unità speciale dedicata esclusivamente alla lotta contro la piaga della criminalità non nordafricana nota come “Soko Casablanca”.

Il rapporto di 18 pagine, “sospetti Valutazione e analisi del problema Casablanca-nordafricani a Düsseldorf,” copre il periodo dal 1 ° giugno 2014 al 14 novembre 2015.

Ha rivelato che nel periodo di diciassette mesi, 2.244 nordafricani erano stati arrestati a Düsseldorf, e che c’erano stati almeno 4.392 furti commessi dai non bianchi in città. La maggior parte dei sospetti – 1256 – sono nati in Marocco, e la maggior parte di loro erano giovani sotto i 30 anni, prosegue il rapporto.

Ancora più importante, il rapporto ha rivelato che due delle menti dietro le bande, Khalid N. (28), e Taouf M. (32), sono entrati come “rifugiati” e hanno un “alloggio asilo” a Düsseldorf.