Gay sieropositivo pagava minorenni per contagiarli con Aids

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Nel Bresciano un gay sieropositivo di 55 anni è stato arrestato dalla polizia per prostituzione minorile e tentate lesioni: l’uomo, Claudio Tonoli, diffondeva l’Hiv. Voleva contagiare il maggior numero possibile di ragazzi per vendicarsi della sua malattia.

Il gay offriva soldi per sesso non protetto anche a minorenni. “Diceva di essere sano. Era disposto a pagare di più per fare sesso senza protezione”, hanno raccontato molti ragazzi omosessuali.

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Il 55enne era stato infettato tempo fa durante un rapporto omo occasionale e ora cercava di vendicarsi contagiando altri omosessuali. Tramite annunci in chat erotiche gay trovava i suoi partner, per lo più minorenni. Ogni prestazione andava dai 20 ai 50 euro. Alcuni sono già stati rintracciati e sottoposti alle analisi per capire se siano stati o meno contagiati, ma altri ragazzi devono ancora essere individuati. Sul cellulare c’erano infatti moltissimi nomi di potenziali “contatti”

All’uomo gli inquirenti sono arrivati indagando su un giro di prostituzione minorile gay ma non hanno creduto ai loro occhi quando, durante la perquisizione, sono spuntati i moduli per la richiesta dell’invalidità. La malattia scritta nella domanda di sostegno economico era “Hiv”. Lo pagavamo anche, perché si era contagiato andando a puttani.

Urge la legge Cirinnà.




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