Gli hanno portato via i bambini perché ‘troppo cristiani’. Il fatto è accaduto in Norvegia, solo due mesi fa, ai primi di novembre del 2015. Tutto è partito da una segnalazione ai servizi sociali fatta dalla preside della scuola frequentata da due dei figli della coppia, in Scandinavia, molto più che in Italia, gli assistenti sociali sono ‘dio’.

Nei documenti, presentati dal legale difensore sulle motivazioni alla base della decisione, sarebbe riportato che i due genitori sono “cristiani radicali che stavano indottrinando i loro figli”. Al Cristianesimo, in una terra che si sta scristianizzando. Quindi contro ‘nozze’ e adozioni gay.

Mercoledì mattina sotto il consolato norvegese a Milano quasi 200 persone hanno manifestato cercando di mobilitare l’opinione pubblica.

L’iniziativa è partita da un esponente della chiesa ortodossa di Bergamo il quale si è messo in contatto con i pastori delle principali città dell’hinterland milanese, di Monza, Pavia, Cremona e Piacenza.

“Con la protesta – spiegano i promotori – desideriamo dimostrare il nostro supporto a questa famiglia duramente provata e chiediamo che le autorità della Romania intervengano per la risoluzione di questo caso. È inammissibile che un bimbo di 4 mesi venga allontanato dalla propria madre”.