Ashley, l’assassino fece macumba contro polizia

Vox
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Il senegalese Cheik Diaw, sentendosi braccato dagli investigatori, aveva contattato via telefono una persona in Senegal specializzata in riti di stregoneria e si era fatto preparare una ‘macumba’ contro la polizia per farla franca. E’ quanto emerge dalle indagini della squadra mobile di Firenze.

Secondo quanto ricostruito, dopo esser stato sentito in questura come persona informata sui fatti il 10 gennaio, Cheik, temendo di essere scoperto, aveva smesso di uscire di casa, rifiutando anche di vedere la sua fidanzata, una giovane ‘italiana’. Preso dalla preoccupazione, aveva poi contattato a Dakar uno ‘specialista’ della macumba, chiedendo di allontanare da lui la polizia. Nella telefonata l’uomo lo rassicura di aver già preparato tutto per il rito, anche i 20 euro necessari per pagare lo stregone attraverso un’agenzia di money transfer.

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Certo che per frequentare individui del genere si deve avere un quoziente intellettivo non superiore a quello di un frigobar. Perché il QI di un senegalese è mediamente di 70, quello di un italiano è in media di 102. Il che significa che un’europea che frequenta un individuo del genere deve essere una ritardata o deve avere il cervello ormai devastato dalla droga, il che spiega le relazioni tra spacciatori africani e consumatrici europee. Con tutto il rispetto per i ritardati.

Ehi, usciamo? No, non ho tempo, sto facendo una macumba per non essere arrestato.Tipico dialogo da coppia mista.