FUNZIONA COSI’: SI FA UN ANNUNCIO MEGAGALATTICO DA MEGALOMANE IN CRISI D’ASTINENZA, RIPRESO A TAMBUR BATTENTE DAI MEDIA ASSERVITI, E POI NON LO SI RISPETTA, TANTO NESSUNO LO RICORDA
ROMA – Annunciato con grande clamore mediatico dal Pd e presentato come fiore all’occhiello della ”buona scuola” e della ”volta buona” per migliorare il livello d’istruzione in Italia, il bonus di 800 euro annui per l’acquisto di libri rischia di saltare, anzi è praticamente già lettera morta a causa di problemi di copertura finanziaria, che evidentemente non erano stati ”calcolati” dal governo Renzi.
La relatrice della proposta di legge sulla promozione della lettura, Flavia Nardelli (del Pd) ha infatti depositato in commissione Cultura della Camera un emendamento soppressivo dell’intero articolo 8, sul bonus-libri, dicendosi però ”disponibile sin d’ora a ritirare il suo emendamento ove il prosieguo della discussione rendesse evidente che i motivi della sua presentazione siano venuti meno”.
”Dobbiamo concordare con il Mef – ha spiegato a Public Policy Nardelli, che è anche presidente di commissione – la riformulazione necessaria a causa dell’onerosità della norma, che non prevede distinzioni di sorta rispetto ai beneficiari del bonus. Perciò – ha concluso – sarà necessario introdurre dei limiti e dei criteri”.
E’ l’ennesima bufala del governo Renzi.