Mentre il parlamento italiano perde tempo con il famigerato ddl Cirinnà, per volere della lobby, la stessa lobby continua a godere di impunità. Hanno ramificazioni nei governi. Nelle istituzioni. Fino ai livelli più elevati. (molto elevati)
Un bambino di sei anni completamente nudo, rinchiuso in una gabbia come un animale, con un oggetto da “bondage” come bavaglio. La manina che esce dalle sbarre per invocare aiuto. Sono le immagini strazianti di un crimine gravissimo commesso probabilmente convincendo il minore che si trattava di un gioco.
L’associazione “Meter Onlus” ha individuato il video in rete e denunciato il fatto alla Procura di Catania e alla Polizia Postale.
“Il problema della lotta alla pedofilia e alla pedopornografia – spiega don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente di Meter – e’ che la gente non riesce a rendersi conto della gravita’ di questi abusi perche’ ovviamente non possiamo mostrarli.
“Da buon prete vorrei che la societa’ si sollevasse. Spero che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le alte cariche dello Stato vengano a conoscenza di questo episodio, di un bambino violato e chiuso in gabbia come un animaletto, che il Paese possa sobbalzare di indignazione”.
Come non essere d’accordo con questo vero prete?
In una società normale, dovrebbe essere Polizia Postale a rintracciare questo scempio, non un prete. Ma Renzi ha altre priorità: perseguitare i dissidenti.